Una proposta di riforma che si concentra sui diritti dei genitori più che su quelli dei figli minori, che favorisce il coniuge economicamente più forte, che non agevola la soluzione dei conflitti e rischia anzi di esasperarli
Apprezziamo la scelta di voto compiuta dai Consiglieri espressi da AreaDG nell'elezione del Vice Presidente del CSM. Giudichiamo inappropriati ed allarmanti i commenti del Ministro della Giustizia e del Vicepremier sulla diversa scelta compiuta dalla maggioranza consiliare
di Donatella Salari Componente del Coordinamento Nazionale di AreaDG
Protezione internazionale: nella proposta che il Ministro dell'interno sta per presentare al Consiglio dei Ministri si preannuncia la desertificazione di principi fondamentali dell'ordinamento costituzionale. Ma il compito della giurisdizione resta quello di tutelare i diritti inviolabili, che la Costituzione “riconosce e garantisce” e non “concede”
Cristina Ornano a "il Dubbio": rivendichiamo il diritto e il dovere dei magistrati di partecipare al dibattito pubblico ma non agiamo come contraddittori politici
L’ANM è una associazione pluralista e unitaria la cui forza e autorevolezza risiedono nella capacità di trovare una sintesi tra le diverse sensibilità politico culturali della Magistratura. È antistorico affermare che l'ANM non debba prendere parte al dibattito pubblico
L’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge impone l’obbligatorietà dell’azione penale. È compito della ANM e di tutti i gruppi che si riconoscono in essa intervenire a tutela di tali principi fondamentali
Apprezziamo la richiesta unitaria dei capigruppo togati a tutela delle Autorità Giudiziarie chiamate ad occuparsi di una così complessa e delicata vicenda
La sesta Procura d'Italia dovrà trasferirsi in locali sottodimensionati. In assenza di soluzioni adeguate, la funzionalità dell' ufficio e l'efficacia delle indagini rischiano di essere compromesse
L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e di reciproca disponibilità all’ascolto e al dialogo. Tra i molti temi trattati, la preoccupazione per una deriva culturale che spinge verso l’odio razziale e la violenza e, alimentando il senso di insicurezza, imbarbarisce le relazioni sociali favorendo il degrado etico
La propaganda di idee fondate sull’odio razziale è un delitto, la finalità di discriminazione o di odio razziale un’aggravante. Bene ha fatto la Procura di Torino ad apprestare strumenti organizzativi per la repressione di fatti di violenza sempre più gravi e frequenti
Solo dopo una nota di protesta del Coordinamento Nazionale, la segreteria del Ministro della Giustizia ha contattato la Segretaria di AreaDG Cristina Ornano manifestando rincrescimento per la mancata convocazione e concordando un incontro per Giovedì 2 agosto 2018
Creando una inammissibile confusione tra ruolo politico e ruolo istituzionale, il sottosegretario alla Giustizia porta un indebito attacco all’associazionismo giudiziario e al pluralismo
Proponiamo un patto comune che porti al recupero di una pienezza di rappresentatività del Consiglio Superiore nel quale tutti i magistrati si devono poter riconoscere e al quale tutti i magistrati devono poter guardare con fiducia ed orgoglio
Dopo i primi soccorsi in acque internazionali ed il trasferimento dei naufraghi sulla Nave Aquarius, il Governo ha negato un porto di sbarco in Italia a 650 migranti, tra cui numerosi minorenni, bambini, donne in stato di gravidanza.
Vi è grande preoccupazione per la loro sorte.
Esprimiamo un forte richiamo alla Costituzione, agli obblighi internazionali, alla CEDU e alle norme giuridiche e morali che l’Italia dovrebbe rispettare in tema di accoglienza.
Confidiamo che ai proclami segua una seria analisi dei problemi e che le scelte concrete dell'esecutivo si muovano davvero nella direzione di una giustizia più rapida ed efficiente
Il comune di Bari ha sospeso l’agibilità del palazzo che ospita il tribunale penale e la procura della Repubblica di Bari. Un pezzo dello Stato viene abbandonato al degrado nel silenzio della politica
Nessun gruppo della magistratura associata può avere la presunzione di dichiarasi estraneo agli errori che sono stati compiuti, il cui riconoscimento è la premessa ineludibile di un reale cambiamento
Il documento approvato dalla settima commissione fornisce una soluzione equilibrata a molti dei problemi sollevati dopo la modifica delle norme che disciplinano i rapporti tra Procuratori Generali e Procuratori della Repubblica
Non possiamo non prendere le distanze dalle dichiarazioni del dott. Mirenda secondo il quale “il Csm è una minaccia” per i magistrati perché vi siedono soggetti “faziosi che promuovono i sodali e abbattono i nemici utilizzando metodi mafiosi”
AreaDG apre un confronto tra i magistrati per definire un programma di proposte per la revisione del testo unico sulla dirigenza e dell’accesso in Cassazione
Ribadiamo il nostro convinto sostegno alla Ges, nell'auspicio che prosegua una azione efficace a tutela della magistratura e dei suoi compiti di tutela dei cittadini
Il CSM ha espresso parere favorevole sulla riforma con il solo voto contrario del componente eletto da A&I; non così il CDC dell’ANM che ha approvato un documento al ribasso, viziato da una pregiudiziale ostilità alla riforma e condizionato dalle imminenti scadenze elettorali
Auspichiamo fortemente l’approvazione della riforma dell’ordinamento penitenziario. Una riforma da tempo attesa che valorizza le misure alternative , rende più umana la detenzione, mira a dare più concreta attuazione ai principi costituzionali
Con una nota firmata dal segretario generale del CSM e – a quanto si apprende – non conforme ad alcun deliberato della competente commissione consiliare, è stato chiesto a tutti i magistrati entrati in servizio nell'ultimo decennio di rispondere ad un questionario sulle modalità seguite per la preparazione del concorso. Vigileremo affinché la privacy dei magistrati sia rispettata com'è doveroso che sia per ogni cittadino
La proposta dei vertici della Corte di Cassazione, del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti rischia di distorcere il sistema giurisdizionale tracciato dalla Costituzione e di scardinare il principio che vede nella giurisdizione ordinaria il giudice naturale della tutela dei diritti
Con un intervento gravemente censurabile nel metodo e nel merito, il legislatore consente ai componenti togati del Csm di assumere incarichi dirigenziali o incarichi fuori ruolo appena cessati dall’incarico: non se ne sentiva il bisogno
L’assemblea generale tenutasi a Roma Sabato 2 dicembre ha deliberato all'unanimità lo svolgimento delle consultazioni "primarie" per la selezione dei candidati di AreaDG alle prossime elezioni del Consiglio Superiore della Magistratura
Si rivelano prive di fondamento le notizie allarmistiche che parlavano di “svolte dirigiste” e “derive autoritarie”. Il testo non risolve i molti snodi critici determinati dalla gerarchizzazione voluta dalla riforma ordinamentale del 2006, ma mira a contenerne gli effetti a tutela dell’indipendenza interna dei pubblici ministeri
I dati sui passaggi di funzioni da giudicante a requirente e viceversa denunciano una situazione di sostanziale divaricazione dei percorsi professionali di giudici e pubblici ministeri nella direzione di una sostanziale separazione delle carriere.
In direzione ostinata e contraria, AreaDG propone un'inversione di rotta: il ripensamento di un assetto ordinamentale che impedisce la condivisione di un percorso di crescita professionale completo, articolato, animato da un comune sentire; una valorizzazione del mutamento di funzioni come strumento per una vera e progressiva formazione comune.
Vi invitiamo a leggere
Nell’attesa di conoscerne il contenuto ed aprire su di esso il dibattito, AreaDG ribadisce il proprio impegno a tutela del Pubblico Ministero, della sua indipendenza interna e della sua appartenenza alla cultura della giurisdizione
Chiediamo che l'Esecutivo elimini il divieto di riproduzione integrale delle conversazioni intercettate ed apra un confronto con ANM e Avvocatura per giungere ad un testo che contemperi i diversi principi ed interessi
Il Parlamento italiano non sprechi questa occasione per assicurare dignità, legalità e sicurezza ai minori italiani senza cittadinanza che altrimenti sarebbero privati dei diritti fondamentali, quali il diritto alla salute, allo studio, alla libera circolazione, ed alla stessa autodeterminazione in fondamentali scelte di vita
Area Democratica per la Giustizia rivendica con forza il diritto dei magistrati a partecipare, come singoli e come gruppi al dibattito pubblico e ad intervenire su ogni questione che riguardi la giurisdizione ed i diritti
Le premesse e le promesse della legge delega sono andate in larga parte deluse: il quadro che esce dal Decreto legislativo 13 luglio 2017, n.116 approvato dal Consiglio dei Ministri e ora pubblicato è deludente, per molti versi allarmante
Il 15 luglio 2017, a seguito del passaggio di consegne da parte del Coordinamento uscente, si è insediato il nuovo Coordinamento nazionale di AreaDG, che ha eletto all’unanimità Segretario generale Maria Cristina Ornano.
Il Coordinamento nazionale di AreaDG ringrazia i componenti del Coordinamento uscente per il grandissimo e proficuo impegno profuso a favore del gruppo e per gli importanti risultati raggiunti.
Ci aggiungiamo a quanti chiedono al Parlamento di non approvare la legge sulla tortura nel testo attualmente in discussione. Dopo tanti anni di attesa, l'Italia avrebbe una legge distante dalle convenzioni internazionali e sarebbe inadempiente alle indicazioni della Corte Europea dei diritti dell’uomo
È necessaria ed urgente una riflessione sui criteri che devono guidare l’azione e le scelte discrezionali del Csm in materia di nomine. Auspichiamo l’adozione di criteri selettivi trasparenti e verificabili. Può essere utile a tal fine: ripensare l’opportunità di reintrodurre fasce di anzianità, volte a valorizzare la durata della concreta esperienza giudiziaria e l’efficacia dei risultati raggiunti nel corso della stessa, come affidabili indici di maturità professionale e capacità organizzativa; attribuire rilevanza alla specializzazione rispetto alla funzione da svolgere
Condividiamo l’iniziativa della sesta commissione del CSM che propone di chiedere al Ministro della Giustizia di modificare il comma 5 dell'art. 18 del D.Lgs. 177/2016 ma ci preoccupano i contenuti ed i toni delle critiche espresse dal Capo della Polizia a questa iniziativa
A dieci anni dall’entrata in vigore del D.L.vo n. 106/2006 è necessario fare il punto sulla riorganizzazione dell’ufficio del pubblico ministero definita nel nuovo Ordinamento Giudiziario