COMUNICATO

Il tema della magitratura ordinaria

Nota del Coordinamento nazionale di AreaDG

All'esito dei lavori del 1° Congresso Nazionale, e delle riflessioni e sollecitazioni anche qui avutesi, AREA Democratica per la Giustizia ribadisce di seguire con attenzione le vicende che riguardano la magistratura onoraria, consapevole che si tratti di una risorsa centrale nel sistema della giustizia.

Le miopi scelte politiche del passato, prive di una visione di insieme, hanno prodotto una rilevante anomalia di ‘protratta precarietà’ per tutto il sistema e in primis per le donne e gli uomini che per anni hanno svolto queste funzioni.

La legge 57/16 prevede una possibile soluzione specifica per i magistrati onorari ora in servizio, riconoscendo loro la possibilità di svolgere ancora questa esperienza per un congruo periodo, e tende poi positivamente a disegnare un futuro sistema della magistratura onoraria caratterizzato da effettiva temporaneità e dalla possibilità di un suo impiego all’interno dell’Ufficio per il Processo.

Va in ogni caso evitato il rischio di assecondare spinte dirette ad interventi chiaramente incostituzionali che, senza tener conto del carattere onorario della funzione, eludano l’obbligo di accesso nei ruoli dell’Amministrazione solo per concorso pubblico.

Appaiono peraltro pienamente condivisibili le preoccupazioni espresse dai dirigenti degli Uffici con riguardo alle possibili ricadute negative di tale disciplina sulla funzionalità del servizio giustizia.

Riteniamo però che l’effettiva salvaguardia di tali esigenze possa avvenire esclusivamente attraverso l’azione dell’ANM, che rappresenta l’intera magistratura associata, e può far valere quelle esigenze unitariamente, e con autorevolezza, presso gli interlocutori politici ed istituzionali.

Siamo certi che la giunta unitaria dell’ANM saprà recepire e farsi interprete delle proposte politiche e dei contributi tecnico giuridici, inerenti l’organizzazione e la funzionalità degli Uffici, da qualunque parte della magistratura provengano.