LUGLIO
19

Diario dal Consiglio del 19 luglio 2025

Quaranta segretario generale SSM

Il dott. Enrico Quaranta, presidente di sezione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è il nuovo segretario generale della Scuola superiore della magistratura. Il Comitato direttivo, presieduto dalla professoressa Silvana Sciarra lo ha designato a maggioranza (7 voti su 12); il CSM, nella seduta di Plenum del 16 luglio, ha autorizzato il suo collocamento fuori ruolo.

Il dott. Quaranta succede nell’incarico alla dott.ssa Federica Tondin, che l’aveva lasciato il 2 aprile 2024. A questa data la SSM aveva già bandito da due settimane la procedura di rinnovo, stante la portata strategica della figura del segretario generale per l’organizzazione della Scuola.

Nell’arco temporale trascorso tra quell’interpello (19 marzo 2024) e la data della nomina (5 giugno 2025) risiede la più vistosa anomalia che ha segnato questa procedura. La nomina del dott. Quaranta era già stata deliberata dal Comitato direttivo della Scuola (con la stessa maggioranza odierna) l’11 giugno 2024, ma il 6 novembre il CSM, dopo un’approfondita attività istruttoria, aveva respinto la richiesta di collocamento fuori ruolo, poiché le carenze di organico tra i giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere superavano la soglia del 20% fissata dalla circolare per autorizzare l’incarico.

Da allora, il Comitato direttivo della Scuola non ha individuato altri tra i candidati alla segreteria – tra questi vi era anche la vicesegretaria generale, che ha retto l’ufficio per più di sedici mesi – né ha bandito un nuovo interpello. Ha atteso, invece, il 12 febbraio 2025 per deliberare un rinnovo dell’istanza di collocamento del dott. Quaranta e il 9 aprile successivo per riproporla al CSM. Il 5 giugno, infine, ha votato una nuova delibera formale di nomina del collega, per l’ipotesi in cui il Consiglio ritenesse che la “prima” procedura fosse da intendersi definita.

La tempistica da parte del Comitato direttivo non è stata casuale: il 30 gennaio 2025 era scaduto il termine per proporre le domande di trasferimento negli uffici di primo grado; il CSM aveva bandito cinque posti per il tribunale di Santa Maria Capua Vetere. A febbraio poteva dunque darsi per certo (e qualcuno alla Scuola ne era stato evidentemente avvisato) che quei posti sarebbero stati verosimilmente coperti – così come è poi effettivamente avvenuto – e che le vacanze nell’organico del tribunale sarebbero scese ben oltre il 20%, dando via libera al collocamento fuori ruolo del dott. Quaranta.

Il 9 giugno 2025 il CSM ha deliberato i cinque trasferimenti a Santa Maria Capua Vetere. Lo stesso giorno la Scuola ha fatto pervenire la nuova istanza per il fuori ruolo.

Non è difficile comprendere da tale ricostruzione temporale che la stessa maggioranza che lo aveva già proposto a luglio volesse come segretario generale una sola persona. Per averla ha accettato che la Scuola restasse priva di questa figura per oltre sedici mesi, salvo poi sollecitare la nuova nomina e il collocamento fuori ruolo come “urgenti”.

Quest’ultimo elemento emerge dal verbale della seduta del Comitato direttivo della SSM del 5 giugno scorso, che inizialmente era stato inviato al Consiglio con la parte della discussione celata da omissis, così che risultasse leggibile solamente il deliberato di nomina. La Terza commissione ha dovuto richiedere il testo integrale del verbale, per comprendere le ragioni di un percorso procedimentale tanto singolare.

Il verbale ha aperto squarci inquietanti sulle dinamiche interne al Comitato direttivo, ampiamente dibattute nel Plenum, dove tutti gli intervenienti – anche coloro che hanno poi votato il collocamento fuori ruolo del dott. Quaranta – hanno rilevato le anomalie nelle posizioni espresse da alcuni componenti e l’esistenza di divergenze inconciliabili in seno all’organo.

Queste ultime hanno visto schierati compattamente, secondo quanto emerge dal verbale, i cinque membri di nomina ministeriale, con cui solidarizzavano due togati di fronte a tutti gli altri membri nominati a suo tempo dal Consiglio superiore. I primi hanno costituito un raggruppamento che, nella procedura di nomina del segretario generale, ha deciso, a maggioranza:

- la nomina del designato alla segreteria generale;

- l’adozione di una nuova delibera per riproporlo all’indomani del deposito definitivo delle domande che realizzavano il requisito per collocarlo fuori ruolo;

- l’invio al CSM un verbale della seduta privo del dibattito e contenente solo la parte dispositiva;

- la non pubblicazione del verbale sul sito della SSM, come prescritto invece dal suo regolamento.

A proposito degli ultimi due punti, nell’accesa discussione interna al Comitato del 5 giugno, una delle componenti, di nomina ministeriale, motiva l’esigenza di “omissare” il verbale da trasmettere alla Terza commissione perché al CSM “non compete interferire né sulle scelte della SSM, né interloquire sul procedimento da essa seguito”.

Quanto alla pubblicazione del verbale sul sito, è la stessa componente a chiedersi “a chi la SSM debba giustificare le proprie scelte ed a quali consiglieri del CSM la Scuola debba rendere conto del proprio operato .. Invita peraltro a riflettere bene sulla immagine, non certo positiva, che la pubblicazione dei verbali potrebbe palesare all’esterno”.

La gravità di simili affermazioni lascia interdetti.

Nel Plenum il collocamento fuori ruolo del dott. Quaranta è stato votato solo da tredici consiglieri (i sette di MI, i cinque espressivi del centro destra, oltre al cons. Mirenda), sintonici con la maggioranza interna al Comitato direttivo. Noi abbiamo espresso il convincimento che, da un lato, la nomina del nuovo segretario non fosse sindacabile dal CSM, in quanto affidata alla competenza esclusiva di altro organismo e non affetta da abnormità o illiceità manifesta; spetterà ai controinteressati nel procedimento selettivo fare valere eventuali vizi d’illegittimità dell’atto di nomina. D’altro canto, sussistevano certamente i requisiti di circolare per autorizzare il collocamento fuori ruolo.

Abbiamo però severamente censurato sia negli interventi di Marcello e Antonello sia col nostro voto le evidenze messe a nudo da questa vicenda: la supremazia delle posizioni di maggioranza; il perseguimento di obiettivi partigiani fatti valere con modi discutibili e toni smisurati; la censura sul dipanarsi dell’azione del Comitato.

È tutto ciò di cui la formazione dei magistrati non ha bisogno, tanto più all’interno di un’Istituzione prestigiosa come la SSM. Essa richiede invece pluralismo delle idee, equilibrio nel confronto, trasparenza nelle scelte. Confidiamo che il CSM, anche attraverso il tavolo tecnico con il Comitato direttivo, sappia fare la sua parte, cogliendo da questa vicenda lo spunto per affrontare le problematiche emerse e operando per evitare che alcune logiche di appartenenza riferibili alla maggioranza governativa assumano rilievo nell’una e nell’altra Istituzione

Francesca Abenavoli, Marcello Basilico, Maurizio Carbone, Geno Chiarelli, Antonello Cosentino, Tullio Morello

19 luglio 2025

5 luglio 2025

14 giugno 2025

24 maggio 2025

10 maggio 2025

24 aprile 2025

12 aprile 2025

29 marzo 2025

15 marzo 2025

1º marzo 2025

15 febbraio 2025

1º febbraio 2025

18 gennaio 2025