

Diario dal Consiglio del 18 ottobre 2025
Alla procura di Firenze sanata la forzatura che fu
Nel Plenum dell’8.10.2025 la dott.ssa Rosa Volpe, attualmente procuratrice generale della Repubblica presso la corte d’appello di Salerno, è stata nominata procuratrice della Repubblica di Firenze, prevalendo sul dott. Alberto Liguori, attualmente procuratore a Civitavecchia.
La proposta per la dott.ssa Volpe, sostenuta in Quinta commissione da Maurizio e dai consiglieri Miele e Forziati, ha ottenuto 18 voti (noi sei di Area, i quattro di Unicost, Miele, Fontana, Mirenda, il togato di M.I. Scaletta, i laici Romboli e Papa e i due membri di diritto), contro i 13 voti ottenuti dalla proposta per il dott. Liguori (6 di M.I., i laici espressi da partiti della maggioranza ed il laico espresso da Italia viva Ernesto Carbone). Il Vicepresidente non ha votato.
Due ci paiono le considerazioni da svolgere su questa nomina.
La prima è che la scelta della maggioranza consiliare premia l’esperienza investigativa accumulata in decenni di lavoro come pubblico ministero in realtà criminali tra le più complesse del Paese (Salerno e Napoli), nonché l’esperienza gestionale maturata nel protratto svolgimento delle funzioni di procuratrice aggiunta a Napoli, uno degli uffici inquirenti più grandi d’Europa. Siamo convinti che tale percorso renda il profilo professionale della dott.ssa Volpe più idoneo alla direzione di un grande ufficio, come la procura di Firenze, rispetto alle esperienze, pur direttive, del dott. Liguori, limitate alla direzione della procura di Terni (un ufficio con pianta organica di soli sette sostituti e in un territorio privo di fenomeni criminali di particolare rilievo) ed alla direzione di un piccolo ufficio non inquirente (il tribunale di sorveglianza di Catanzaro).
Ci piace, inoltre, sottolineare come, con questa scelta, il Consiglio sia riuscito ad apprezzare l’esame concreto delle “cose fatte”, senza limitarsi ad una burocratica registrazione dei titoli di carriera accumulati.
La seconda considerazione è che la nomina della dott.ssa Volpe – avvenuta in sede di riedizione del potere, dopo che il giudice amministrativo aveva annullato la nomina del dott. Spiezia – sana finalmente una situazione di illegittimità che noi avevamo subito evidenziato. Quella nomina era avvenuta in esito a una votazione conclusasi in parità e decisa dal valore doppio che il Regolamento consiliare assegna, in tale ipotesi, al voto del Vicepresidente.
Avevamo sostenuto con ampiezza di argomenti come quella scelta fosse una palese forzatura delle regole del testo unico allora vigente, alla cui base era inevitabile scorgere le tensioni che negli anni precedenti si erano via via accumulate nel rapporto della procura fiorentina con alcuni segmenti del modo politico nazionale e locale (vedi il nostro DIARIO dell'8 luglio 2023). Allora non trovammo ascolto, ma il tempo è galantuomo.
Francesca Abenavoli, Marcello Basilico, Maurizio Carbone, Geno Chiarelli, Antonello Cosentino, Tullio Morello