I dati di Torino

Nel periodo esaminato si registra un significativo incremento del numero degli arresti. Un’inversione di tendenza, meno marcata di quanto ipotizzabile, si è registrata nel corso del 2020 non ostante il lockdown e le successive rilevanti limitazioni agli spostamenti. È cresciuto invece, sin quasi a quadruplicarsi, il numero di arresti per maltrattamenti (art. 572 cp) e stalking (art. 612-bis cp), così come è cresciuta l’incidenza rispetto al totale degli arresti per questi reati

I dati esaminati sono stati forniti dall’ufficio arrestati della Procura di Torino e dalla cancelleria del Tribunale di Torino. In particolare, tale seconda tipologia di dati si riferisce alle richieste di convalida di arresto nel periodo che va dal primo gennaio 2018 al 19 marzo 2109.

 Nel periodo indicato la Procura ha formulato all’ufficio GIP 2.165 richieste di convalida dell’arresto, di cui:

  • 1.824 contenevano anche la richiesta di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere o degli arresti domiciliari;
  • le restanti 341 contenevano richieste di misure cautelari limitative, ma non privative, della libertà personale.

A fronte di tali richieste l’ufficio Gip:

  • In 1.189 casi su 1.824 richieste (pari a circa il 65% delle richieste formulate) ha applicato la misura cautelare in carcere o degli arresti domiciliari;
  • in 614 casi ha applicato una misura cautelare non privativa della libertà personale (divieto di espatrio, obbligo di presentazione alla PG, allontanamento dalla casa familiare, divieto di avvicinamento a determinati luoghi, divieto o obbligo di dimora);
  • in 362 casi non ha applicato alcuna misura (questo dato corrisponde al 16,7% delle richieste; nell’83% dei casi, quindi, il Gip ha comunque applicato una misura cautelare).
 Richieste ProcuraOrdinanze GIP
Carcere o arresti domiciliari 1.824 1.189
Non privative libertà personale 341 614
Nessuna misura cautelare   362
Totale 2.165  
 Carcere o domiciliari
 Misure non privative libertà personali
 Nessuna misura cautelare

Purtroppo, non è stato possibile acquisire un dato statistico attendibile riguardo alle ordinanze di convalida o non convalida degli arresti. Non è noto, dunque, quale sia la percentuale di arresti non convalidati.

Nel periodo che va dal primo gennaio 2018 al 19 marzo 2109, la Procura ha formulato al Tribunale 1.649 richieste di convalida dell’arresto e contestuale giudizio direttissimo con richiesta di applicazione di misura cautelare (sia privativa che non privativa della libertà personale) [1].

A fronte delle richieste della Procura, il Tribunale:

  • In 725 casi ha applicato una misura cautelare (custodia in carcere, arresti domiciliari o altra misura);
  • In 924 casi non ha applicato nessuna misura;
  • In 1.358 casi, pari all’ 82,32 % dei processi, ha pronunciato sentenza di condanna [2].

I dati forniti dalla segreteria arrestati del Tribunale di Torino, rendono evidente che vi è stata nel tempo una progressiva crescita del numero complessivo di arresti e fermi effettuati.

AnnoArresti/FermiVariazione
20142.466
20152.385-7,1%
20162.72114,1%
20172.7852,4%
20183.0399,1%
20193.53816,4%
20203.285-7,2%

In particolare, il trend è stato confermato nel mese di gennaio 2020 con 329 fermi/arresti (media giornaliera 10,61) e nel mese di febbraio 2020 con 331 fermi/arresti (media giornaliera 11,41): dati mensili superiori a quelli di ognuno dei mesi del 2019.

Un’inversione di tendenza – meno marcata di quanto ipotizzabile – si è avuta nel periodo dal 10 marzo 2020 al 18 maggio 2020, interessato dal cd. lockdown, che ha visto in 69 giorni un totale di 600 arresti/fermi (media giornaliera 8,69), 100 di meno rispetto al medesimo periodo del 2019 (media giornaliera 10,14).

Il numero totale di arresti e fermi effettuati nel 2020 ammonta comunque a 3.285.

Netta, invece, la ricaduta sulle modalità di gestione degli arresti: le direttissime entro le 48 ore sono state 33 a marzo (116 nel marzo 2019), 15 ad aprile (122 nell’aprile 2019) e 52 a maggio (115 nel maggio 2019).

Nel periodo compreso tra il 5 novembre 2020 e il 13 dicembre 2020 – caratterizzato anch’esso da significative limitazioni agli spostamenti (cd. zona arancione/rossa) – vi sono stati, in 38 giorni, un totale di 290 arresti/fermi (media giornaliera 7,63); 120 di meno rispetto al medesimo periodo del 2019 (media giornaliera 10,78).

Totale arresti e fermi

Mese20202019Variazione
Gennaio329277+52
Febbraio331262+68
Marzo245309-64
Aprile250297-47
Maggio301316-15
Giugno283305-22
Luglio309305+4
Agosto233286-53
Settembre279273+6
Ottobre287305-18
Novembre223320-97
Dicembre215283-68
TOTALE3.2853.538-189

È stato effettuato un approfondimento sulle tipologie di reato, prendendo in esame i dati relativi agli arresti/fermi dal 2016 al 2020. Dall’analisi di questi dati è emerso che:

  • In termini assoluti il numero di arresti per i reati di cui agli artt. 572 cp (maltrattamenti) e 612-bis cp (atti persecutori) è cresciuto in modo estremamente significativo, sino a quasi quadruplicarsi, così come è cresciuta, necessariamente in termini più contenuti, l’incidenza rispetto al totale degli arresti. La percentuale di arresti/fermi per questi reati rispetto al totale (passata dal 2,74% del 2016 al 6,57% del 2019 e all’8,58% nel 2020) è particolarmente significativa, se si considera la diminuzione in valori assoluti del numero di arresti/fermi legata al lockdown.
  • In termini assoluti il numero di arresti per i reati di cui agli artt. 624 e 628 cp (furto e rapina) è diminuito in modo percepibile, mentre è significativa (di circa un terzo) la riduzione dell’incidenza rispetto al totale degli arresti.
  • In termini assoluti il numero degli arresti per il reato di cui all’art. 73 DPR 309/90 (stupefacenti) è aumentato in modo importante così come è aumentata l’incidenza rispetto al totale degli arresti (pari a circa il 40% nel 2019 ).
  • In termini assoluti il numero degli arresti per il reato di cui 337 cp (resistenza a Pubblico Ufficiale) e 337 cp connesso con il reato di cui all’art 582 cp (resistenza cui conseguono lesioni personali) è cresciuto nettamente, mentre l’incidenza rispetto al totale degli arresti è cresciuta in modo contenuto ma progressivo.
  • Numero di arresti/fermi per tipologie di reato

    Reati Anni
    2016 2017 2018 2019 2020
    Maltrattamenti e atti persecutori 572 + 612 bis cp 82 113 176 253 308
    Furto e rapina 624 + 628 cp 1.032 986 827 899 825
    Detenzione stupefacenti 73 DPR 309/90 977 1.063 1.339 1.574 1.415
    Resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni 337 + 337-582 cp 370 374 447 553 540

    Incidenza percentuale sul totale degli arresti per tipologia di reato

    Reati Anni
    2016 2017 2018 2019 2020
    Maltrattamenti e atti persecutori 572 + 612 bis cp 2,74 3,73 5,30 6,57 8,58
    Furto e rapina 624 + 628 cp 34,49 32,59 23,88 23,32 22,97
    Detenzione stupefacenti 73 DPR 309/90 32,65 35,14 40,28 40,83 39,40
    Resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni 337 + 337-582 cp 12,37 12,36 13,39 14,35 15,04
     Maltrattamenti e atti persecutori
    (artt. 572 + 612 bis cp)
     Furto e rapina
    (artt. 624 + 628 cp)
     Detenzione stupefacenti
    (73 DPR 309/90)
     Resistenza a Pubblico Ufficiale ed eventuali conseguenti lesioni personali
    (artt. 337 + 337-582 cp)
    1. - Dato riferito al numero di richieste (corrispondenti al numero di fascicoli)
    2. - Dato riferito al numero di arrestati (considerato che possono esservi anche più arrestati nel medesimo procedimento)

I dati di Torino

Nel periodo esaminato si registra un significativo incremento del numero degli arresti. Un’inversione di tendenza, meno marcata di quanto ipotizzabile, si è registrata nel corso del 2020 non ostante il lockdown e le successive rilevanti limitazioni agli spostamenti. È cresciuto invece, sin quasi a quadruplicarsi, il numero di arresti per maltrattamenti (art. 572 cp) e stalking (art. 612-bis cp), così come è cresciuta l’incidenza rispetto al totale degli arresti per questi reati

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