Notifiche telematiche e processo penale

Una riforma da mantenere e implementare

Nel penale, il sistema delle notifiche deve essere snellito nel solco tracciato dalla legislazione dell’emergenza. È auspicabile che ci si muova ancora in questa direzione, anche per semplificare il deposito degli atti da parte dell’avvocatura

Il DL n. 18/2020 ha previsto, tra l’altro, che nel periodo di sospensione dell’attività giudiziaria, le notifiche penali si effettuino ai difensori esclusivamente per via telematica e le notifiche all’imputato si effettuino con avviso al difensore di fiducia.

Si tratta di un’innovazione importante e utile, che andrebbe conservata anche dopo l’emergenza, perché consente un forte recupero di efficienza all’intero sistema.

Allo stesso modo, possono essere introdotte, a regime, norme che consentano di far viaggiare in rete, in sicurezza, anche le comunicazioni dell’avvocatura verso gli uffici giudiziari e rendano possibile inoltrare e depositare via PEC atti, memorie, istanze, ricorsi ed impugnazioni.

Opportunità, queste, che dovrebbero essere colte anche dopo l’emergenza.