LUGLIO
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Diario dal Consiglio del 6 luglio 2019

Reagire con impegno e fermezza per voltare pagina, per restituire credibilità ed autorevolezza al Consiglio e al governo autonomo, è una necessità di cui ci sentiamo responsabili in prima persona.

Resistere al tentativo di utilizzare ciò che è emerso dall’inchiesta di Perugia per ridurre l’indipendenza e l’autonomia dell’Ordine Giudiziario e, così, della giurisdizione, per difendere il modello costituzionale della giustizia, presidio dei diritti fondamentali e del principio di uguaglianza, è dovere di tutti.

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Il nostro Diario, dopo la settimana bianca, registra ancora avvenimenti drammatici.

Il Procuratore Generale della Cassazione, a seguito dello svelamento di fatti collegati all’inchiesta perugina che lo riguardavano direttamente, ha deciso di uscire dall’Ordine Giudiziario in anticipo di un anno rispetto alla scadenza naturale. Questa decisione consentirà al Consiglio di bandire immediatamente il posto e di provvedere quindi alla nomina del nuovo vertice della Procura Generale, membro di diritto del CSM.

È in corso la trattazione del procedimento disciplinare avviato nel frattempo dal PG nei confronti di Luca Palamara, con la relativa richiesta cautelare di sospensione dalle funzioni e dallo stipendio. Le doverose astensioni da un lato (del Vicepresidente Ermini, di Marco Mancinetti e di Giuseppe) e la ricusazione di due componenti del Collegio dall’altro (Piercamillo Davigo, titolare e Sebastiano Ardita, supplente in sostituzione di Giuseppe), hanno determinato il sorgere di inedite problematiche con riguardo alla formazione del Collegio deputato a decidere sulla ricusazione. E ciò in ragione della richiesta di astensione formulata da Giuseppe anche con riguardo al procedimento di ricusazione allorché il Vicepresidente lo ha inserito nel relativo collegio in sostituzione del giudice ricusato (Sebastiano Ardita) ciò in quanto unico appartenente alla medesima categoria (PM) stante l’assenza degli altri due componenti appartenenti alla categoria del pubblico ministero, come noto,  dimessisi.

Ed invero le ragioni che hanno indotto Giuseppe a chiedere di astenersi rispetto alla decisione disciplinare di merito - rese note con una pubblica dichiarazione diffusa già domenica - riguardando gli stretti rapporti personali, di convivialità e amicizia che lo legavano a Luca Palamara a partire dal 2008, quando ha condiviso per quattro anni la direzione dell’ANM, oltre al fatto di essere stato Pubblico Ministero nel procedimento penale dal quale ha avuto origine quello pendente presso la Procura di Perugia, valevano anche per la decisione dell’istanza di ricusazione, proveniente dall’incolpato.

Accolta l’astensione di Giuseppe, ed in assenza di altri componenti appartenenti alla categoria del PM, il Vicepresidente ha inserito nel collegio, in sua sostituzione, e seguendo l’ordine tabellare, Alessandra, onde garantire la funzionalità della sezione disciplinare, principio costituzionale indefettibile al pari di quello dell’imparzialità del giudice.

Lunedì è fissata l’udienza per discutere le istanze di ricusazione. Martedì quella per discutere il merito dell’incolpazione disciplinare in funzione della cautela richiesta.

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Venendo a lavoro ordinario che prosegue a pieno ritmo ed in particolare al Plenum di mercoledì, segnaliamo:

  1. la Pubblicazione del bando per un posto di magistrato addetto alla segreteria generale del CSM a seguito del ricollocamento in ruolo della dott.ssa Maria Vittoria Caprara;
  2. su proposta della Quinta Commissione le seguenti nomine:

    • legittimità: a Presidente di sezione della Corte di Cassazione del dott. Francesco Antonio Salvatore Genovese, del dott. Andrea Scaldaferri, del dott. Giacinto Bisogni, del dott. Geppino Rago, tutti attualmente consiglieri della Corte di Cassazione;
    • direttivi: a Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa della dott.ssa Sabrina Gambino (attualmente sostituto Procuratore Generale a Catania); a Presidente del Tribunale di Pistoia del dott. Maurizio Barbarisi (attualmente presidente di sezione della Corte d’appello di Firenze); a Presidente del Tribunale di Pisa della dott.ssa Maria Giuliana Civinini (attualmente fuori ruolo presso la rappresentanza permanente italiana a Strasburgo);
    • semidirettivi: a Presidente di sezione della Corte d’appello di Lecce del dott. Ettore Luigi Nesti (attualmente Presidente di sezione della Corte d’appello di Potenza); a Presidente di sezione della Corte d’appello di Milano della dott.ssa Romana Raineri (attualmente consigliere della corte d’appello Milano) all’esito della nuova disamina della pratica in questione dovuta a seguito della definizione, a favore della Raineri, del procedimento di ottemperanza avviato dalla stessa per l’annullamento della decisione assunta dalla precedente consiliatura in favore del dott. Alberto Vigorelli; a Presidente di sezione del Tribunale di Potenza della dott.ssa Licia Tomay, attualmente consigliere della Corte d’appello di Salerno; a Procuratore Aggiunto a Caltanissetta del dott. Santi Roberto Condorelli (attualmente sostituto procuratore a Caltanissetta); a Procuratore Aggiunto a Catania della dott.ssa Agata Santonocito (attualmente sostituto procuratore a Catania). Quest’ultima nomina non è avvenuta all’unanimità, in quanto abbiamo sostenuto in commissione (unitamente al Consigliere Gigliotti) e poi in plenum la proposta a favore del dott. Antonino Fanara (anche egli sostituto procuratore a Catania), la cui superiorità, sul piano attitudinale, è attestata, a nostro avviso, dalla più duratura (per circa un decennio) e significativa esperienza di coordinamento di uno dei gruppi interni alla procura catanese (in particolare, quello delle misure di prevenzione, del quale la dott.ssa Santonocito è stata semplice componente).
  3. Settima commissione, è stata approvata una delibera ricognitiva delle buone prassi in materia di esecuzioni immobiliari: in primo luogo sono stati analizzati i dati statistici, dai quali emerge che – a seguito dell’adozione delle linee guida in materia – si registra una diminuzione delle pendenze, un incremento delle definizioni e una crescita degli indici di ricambio e smaltimento; trend positivo che si registra anche per la durata prognostica delle procedure esecutive; in secondo luogo, sulla base di detti riscontri, il Consiglio ha deciso di continuare l’attività di promozione della conoscenza e di monitoraggio delle buone prassi attualmente esistenti nella prospettiva di implementare l’efficienza di tale rilevante settore della giurisdizione, ciò anche mediante la collaborazione con la DGSIA del Ministero della Giustizia, onde procedere ad estrarre dati sempre più accurati. Inoltre, la delibera invita i dirigenti degli uffici giudiziari a vigilare sull’utilizzo, da parte dei professionisti delegati, dei rapporti periodici e dei modelli informatici ministeriali. Sempre su  proposta della Settima Commissione, è stato approvato il questionario – diretto ai dirigenti degli uffici requirenti – volto a verificare la concreta attuazione delle misure organizzative dirette a garantire il benessere fisico, psicologico e sociale dei magistrati, in attuazione di quanto previsto dall’art. 24 della Circolare sull’organizzazione degli uffici di procura (che richiama le “corrispondenti” norme della circolare sulle tabelle); la prima sezione del questionario è funzionale ad accertare le specifiche misure organizzative adottate al fine di migliorare la qualità della vita professionale dei magistrati; la seconda sezione è diretta alle misure organizzative inerenti alla flessibilità organizzativa e alle modalità di assegnazione degli affari in caso di congedo parentale.

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Venendo ai lavori di Commissione ci pare importante riferirvi che:

in Prima Commissione si stanno affrontando, tra l’altro, tutte le pratiche di incompatibilità funzionale e territoriale che sono scaturite dall’invio degli atti da parte della Procura di Perugia;

in Quarta Commissione si attende la conclusione dei lavori dei gruppi di lavoro “penale” e “procura” sugli standard di rendimento; è stato, nel frattempo, convocato per una opportuna audizione ad inizio settembre il gruppo di lavoro istituto dalla ANM sul tema;

in Terza Commissione ci si accinge a discutere del “bollettone” di primo grado e a vagliare le domande per la Procura Generale della Cassazione e la DNA.

Deve ancora essere definito il concorso di secondo grado.

In particolare, pende in commissione un interessante dibattito sulla possibilità che l’esperienza fuori ruolo di un requirente o giudicante penale possa rilevare al decorso del quinquennio fuori distretto necessario al rientro nel distretto di provenienza rispettivamente nelle funzioni di giudicante penale o requirenti. Insomma: l’esperienza fuori ruolo va intesa come esperienza fuori distretto (che serve a superare i divieti di mutamento di funzioni ) o no (come deciso nella maggior parte dei precedenti)?

 

In Quinta Commissione prosegue l’esame delle pratiche relative ai posti direttivi e semidirettivi già pubblicati nel rigoroso rispetto del criterio cronologico della vacanza del posto, come stabilito dalla circolare. Tutte le pratiche inserite nel calendario settimanale sono state discusse e votate, salve motivate ragioni di approfondimento istruttorio. E anche questo è un importante fattore di trasparenza nell’azione della Commissione.

Le proposte della settimana sono state le seguenti: 1) per l’incarico di Presidente del Tribunale di Messina sono state formulate due proposte: una prima a favore della dottoressa Silvana Miranda Grasso (votanti Davigo, Suriano, Mancinetti, Gigliotti) e una seconda a favore della dottoressa Marina Moleti (votante Micciché), astenuto Basile; 2) per l’incarico di Presidente del Tribunale di Mantova è stato proposto all’unanimità il dottor Carmelo Leotta; 3) per l’incarico di Presidente di sezione penale del Tribunale di Roma è stata proposta all’unanimità la dottoressa Maria Antonietta Ciriaco; 4) per l’incarico di Presidente della sezione lavoro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere è stato proposto all’unanimità il dottor Roberto Pellecchia; 5) per l’incarico di Presidente di sezione penale del Tribunale di Nocera Inferiore è stata avanzata una prima proposta a favore della dottoressa Cinzia Apicella (votanti Basile, Suriano, Davigo, Gigliotti e Micciché) e una seconda proposta a favore del dottor Raffaele Donnarumma (votante Mancinetti); 6) infine, anche per l’incarico di Presidente Aggiunto GIP del Tribunale di Bari non è stata raggiunta l’unanimità in quanto sono state formulate due proposte: la prima, in favore della dottoressa Maria Teresa Romita (votanti Micciché e Basile); la seconda, in favore del dottor Giovanni Anglana (votanti Mancinetti e Suriano), astenuti Davigo e Gigliotti. Con riferimento a quest’ultima pratica la ragione che ci ha condotti a preferire il magistrato meno anziano rispetto all’altro proposto risiede nella sussistenza, tra i magistrati ritenuti più meritevoli, solo in capo al dottor Anglana dell’indicatore specifico di cui all’articolo 15, lettera c), del testo unico della dirigenza giudiziaria (pregresso esercizio delle funzioni di Gip/Gup per almeno cinque anni negli ultimi quindici, avuto riguardo alla data di vacanza del posto a concorso).

È stata rinviata per approfondimenti istruttori (in particolare acquisizione di atti presso altra commissione del Consiglio) la pratica relativa al conferimento dell’incarico di Procuratore di Salerno.

La prossima settimana saranno trattate con priorità in commissione le pratiche per il conferimento dei seguenti incarichi: 1) Presidente del Tribunale di Ferrara (vacante dall’1/10/2018); 2) Presidente del Tribunale di Patti (vacante dall’1/11/2018); 3) Procuratore della Repubblica di Pistoia (vacante dal 2/11/2018); 4) Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Napoli (vacante dal 13/6/2018); 5) Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Potenza (vacante dal 27/6/2018); 6) Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Napoli (vacante dal 4/7/2018).

 

In Settima prosegue l’esame dei progetti organizzativi delle procure; si tratta di un lavoro delicato e complesso nell’ambito del quale stiamo cercando di fare grande attenzione all’attuazione dello spirito della circolare in funzione della garanzia di trasparenza nella gestione degli uffici di procura e di controllo sull’esercizio dei poteri che la legge attribuisce al dirigente.

 

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Vi salutiamo ricordando che su nostra iniziativa tutti i consiglieri togati hanno chiesto l’apertura di una pratica a tutela della collega Alessandra Vella, Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Agrigento, che ha emesso l’ordinanza con cui non ha convalidato l’arresto di Carola Rackete, rigettando altresì la richiesta di applicazione di misura cautelare personale, e a presidio dell’autonomia e indipendenza della giurisdizione.

Ci sembra necessario riprendere il paziente lavoro con cui stavamo cercando di dare una risposta unitaria alle tante partiche a tutela di cui in questi mesi è stato necessario chiedere l’apertura a fronte di diverse reazioni scomposte soprattutto di rappresentanti delle istituzioni a decisioni sgradite.

Le vicende che hanno sconvolto il Consiglio e che hanno trascinato immeritamente l’intera magistratura in una crisi di credibilità e di autorevolezza non ci devono impedire di rivendicare e difendere l’autonomia della nostra funzione, con l’orgoglio che ci viene dall’appartenere ad un potere diffuso, che ha saputo interpretare con coraggio e fermezza nella storia di questo paese il mandato costituzionale anche nei momenti più difficili

 

Buon lavoro e buona settimana... Vi racconteremo…!

Ale, Ciccio, Giuseppe, Mario