FEBBRAIO
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Diario dal Consiglio del 22 febbraio 2020

carcere

“Una giustizia giusta, se vogliamo usare quest’espressione, è una giustizia che permette di guardare al futuro, che non si pietrifica su fatti passati che pure sono indelebili. La giustizia giusta è riconciliazione, non vendetta. Perché la giustizia vendicativa – ce lo insegna la tragedia greca, in particolare l’Orestea di Eschilo – distrugge insieme gli individui e la polis, mentre una giustizia riconciliativa realizza l’armonia sociale. Senza cancellare nulla, bisogna che sia possibile aprire una prospettiva nuova per la singola esistenza individuale e per l’intera comunità”

Marta Cartabia
Presidente della Corte Costituzionale

 

Il Plenum

Delle pratiche trattate nel Plenum della scorsa settimana segnaliamo l’approvazione della proposta di presa d’atto con alcuni rilievi che ha riguardato il progetto organizzativo della Procura della Repubblica di Torino, progetto completo ed articolato che ha messo tuttavia in evidenza alcuni nodi organizzativi assai delicati che riguardano gli uffici di Procura e che assumono interesse generale. Essi riguardano:

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Su proposta della VII commissione, è stata approvata la risposta ad un quesito su un tema importante connesso all’applicazione della legge 160/2019 in materia di piante organiche flessibili: nello specifico, la delibera afferma che, pur avendo la menzionata legge modificato la competenza a provvedere e la disciplina della destinazione agli uffici dei magistrati distrettuali, in mancanza di norma transitoria e non essendo ancora stato adottato il decreto ministeriale di individuazione dei magistrati da destinare agli uffici distrettuali nonché la normativa secondaria regolatrice, resta applicabile il regime previsto dalla circolare in materia di applicazioni e supplenze, sia con riferimento ai presupposti che alla procedura per la destinazione agli uffici dei magistrati distrettuali.

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Segnaliamo, infine, che è stata approvata su proposta di VII Commissione la delibera relativa alla realizzazione di un incontro tra tutte le sezioni specializzate in materia di immigrazione, protezione internazionale e libera circolazione dei cittadini dell’Unione Europea.

Si tratta di un nuovo monitoraggio, a distanza di quasi tre anni, sulle diverse modalità nelle quali è stato declinato il principio di flessibilità, sancito con la delibera del 1Ëš giugno 2017, nell’organizzazione delle sezioni, al fine di favorire lo scambio di conoscenza di modelli virtuosi.

Detto nuovo monitoraggio sarà effettuato in un momento di confronto seminariale (all’esito della verifica dei flussi e dell’analisi di apposito questionario), che si effettuerà presso la sede consiliare il 15 maggio prossimo e avrà ad oggetto l’organizzazione della giurisdizione nella specifica materia; non solo nei Tribunali (come avvenuto in passato), ma anche nelle Corti e presso la Corte di Cassazione, affinché si possa attuare un proficuo confronto a tutto campo sulle scelte organizzative adottate per garantire una gestione del servizio efficiente e, nel contempo, pienamente rispettoso dei diritti del richiedente asilo.

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Su proposta della V Commissione sono state approvate le seguenti proposte.

Uffici direttivi

Per l’incarico di Procuratore della Repubblica di Massa è stato nominato Piero Alessandro Capizzotto, attualmente sostituto procuratore a Lucca. La proposta in suo favore, infatti, ha prevalso sulla proposta di “minoranza” in favore di Giancarlo Dominijanni, sostituto procuratore a Pisa, con 15 voti a favore (Ardita, Benedetti, Cascini, Chinaglia, Ciambellini, Dal Moro, Davigo, Di Matteo, Gigliotti, Grillo, Mancinetti, Marra, Pepe, Suriano, Zaccaro). 7 sono stati, invece, i voti raccolti dalla diversa proposta (Miccichè, Braggion, D’Amato, Lanzi, Basile, Cerabona, Donati); 3 gli astenuti (Pres. Mammone, Proc. Salvi, Cavanna). Con convinzione abbiamo votato a favore della proposta poi passata in plenum in quanto, pur dovendosi riconoscere al dott. Dominijanni una prevalenza in relazione agli indicatori generali dal medesimo posseduti, ci è apparso comunque di maggiore spessore il profilo del dott. Capizzotto in relazione alle concrete capacità organizzative mostrate nella gestione del proprio ruolo nelle due diverse Procure in cui ha esercitato le funzioni requirenti, peraltro per un periodo di tempo maggiore rispetto a quello del proprio concorrente.

Uffici semidirettivi

Un altro ballottaggio tra due diverse proposte si è realizzato in relazione all’incarico di Presidente di Sezione civile della Corte di Appello di Bari: la prima, in favore di Maria Mitola, attualmente Consigliere della Corte di Appello di Bari; la seconda, in favore di Anna De Simone, attualmente Presidente di sezione del Tribunale di Taranto.

La dr.ssa Mitola ha riportato 11 voti a suo favore (Benedetti, Ardita, Cascini, Chinaglia, Dal Moro, Di Matteo, Cerabona, Davigo, Basile, Suriano, Zaccaro). La dr.ssa De Simone ha ottenuto 7 voti (Miccichè, Braggion, D’Amato, Ciambellini, Grillo, Cavanna, Mancinetti), mentre 7 sono stati i voti di astensione (Pres. Mammone, Proc. Salvi, Donati, Lanzi, Marra, Gigliotti, Pepe).

Non abbiamo avuto perplessità alcuna a votare in favore della dr.ssa Mitola, avente un profilo professionale caratterizzato dalla presenza di tutti gli indicatori specifici previsti per tale nomina, oltre a vantare esperienze rientranti tra gli indicatori generali previsti dal testo unico sulla dirigenza giudiziaria.

All’unanimità è stata nominata Presidente di sezione penale del Tribunale di Catania la dott.ssa Maria Pia Urso, attualmente giudice presso il medesimo ufficio giudiziario.

 

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I lavori di Commissione

In Quinta Commissione sono state adottate le seguenti proposte all’unanimità:

 

Sono state, poi, adottate le seguenti proposte alternative:

 

La Prima Commissione si è recata a Catanzaro per svolgere l’audizione di molti colleghi. Si tratta di attività segretate delle quali non si può riferire ma, dopo la visita della Settima commissione, competente in materia di organizzazione degli uffici, quella della Prima, diretta al contrario a verificare le “condizioni ambientali” del distretto, rappresenta un segno di tangibile interesse del Consiglio tutto per la terra calabrese e per i magistrati che vi lavorano.

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La prossima settimana è “bianca”: Giuseppe incontrerà i colleghi a Vibo Valentia, Crotone e Catanzaro; Alessandra i colleghi di Palmi e Reggio Calabria; Mario i colleghi di Palermo.

Vi salutiamo augurando a tutti una buona settimana e rivolgendo soprattutto un caloroso in bocca al lupo a tutti i giovani colleghi che si apprestano a scegliere la loro prima sede…Vi racconteremo … !

Alessandra, Ciccio, Giuseppe, Elisabetta, Mario