MARZO
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Diario dal Consiglio del 13 marzo 2020

Tribunale per i minorenni di Brescia
Udienza di abbinamento per l’adozione urgente di un bambino, svoltasi in cortile per evitare il contagio

Dedichiamo il Diario a tutti i nostri colleghi, ai giudici onorari, al personale amministrativo, agli avvocati, al personale della polizia giudiziaria e a tutti coloro che, in questi drammatici giorni, scanditi dai numeri crescenti degli ammalati e delle vittime, stanno lottando con grandissimo coraggio, forza d’animo e passione civile contro un contagio dilagante e feroce per tenere saldi i presidi dello stato democratico e testimoniare la fiducia nel futuro.

Sicuri di interpretare il pensiero di tutti inviamo loro un enorme “grazie”.

 

La settimana scorsa l’attività del Consiglio è stata connotata, come la precedente, dall’impegno per cercare di affrontare le ricadute dell’emergenza sanitaria in atto; anche costruendo le basi, alla luce dei recenti interventi normativi, per la prosecuzione dell’attività consiliare da remoto.

Le commissioni hanno lavorato, seppure a regime ridotto, essenzialmente per esaminare le urgenze e poter presentare le proposte di delibera di interesse – sia per l’organizzazione degli Uffici sia per la prosecuzione dell’attività consiliare – al Plenum straordinario svoltosi lunedì 11, che ha visto sei consiglieri collegati, non sempre efficacemente, da remoto.

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Il Plenum

Con delibera dell’11 marzo il Consiglio ha deciso la sospensione del calendario ordinario delle attività dell’Assemblea Plenaria, delle Commissioni e della Sezione Disciplinare fino al 3 aprile, ferma restando la prosecuzione dell’attività amministrativa ordinaria e la possibilità di convocazione di commissioni e di Plenum in caso di necessità.

Proprio per consentire la prosecuzione, sia pure per le sole attività urgenti, dell’attività consiliare, su proposta e a seguito di articolato parere della Seconda commissione (competente in punto di interpretazione e modifica del Regolamento), il Plenum ha approvato una delibera con la quale, in ragione della situazione sanitaria emergenziale in atto e in corso di evoluzione, e, quindi in via eccezionale, è stata autorizzata la partecipazione a distanza alle attività consiliari, di commissione e assembleare con modalità tecniche che consentano il collegamento da remoto; ciò per la durata delle limitazioni dettate in relazione alla predetta situazione emergenziale.

Alla luce di tale delibera, è in corso la programmazione delle ordinarie attività, con non poche difficoltà com’è immaginabile, connesse alla natura di un organo collegiale che vede la partecipazione di consiglieri che provengono da tutte le zone d’Italia cui la mobilità è inibita, come a tutti, salvo indifferibili esigenze di lavoro.

Riteniamo, tuttavia, fondamentale che il Consiglio sia posto nelle condizioni di continuare a lavorare, anche durante questo periodo di necessaria sospensione del normale calendario delle adunanze di commissioni e plenum, e faremo tutto quanto necessario perché sia reso possibile: infatti la situazione di difficoltà, in alcuni contesti davvero drammatica, degli uffici giudiziari, richiede a nostro avviso che il Consiglio prosegua l’attività per quanto concerne gli affari urgenti, che possono riguardare singoli magistrati, nomine di specifici incarichi direttivi o semidirettivi, disciplina del tirocinio dei MOT, l’indicazione di ulteriori linee guida in punto strumenti organizzativi straordinari da adottarsi a cura dei dirigenti degli Uffici per affrontare l’emergenza in atto garantendo i presidi ineliminabili: linee guida che, peraltro, stante le competenze del Consiglio, potranno riguardare solo le modalità di organizzazione dell’attività giudiziaria, e non travalicare ambiti che sono riservati ai singoli magistrati – quali quelli di interpretazione delle norme – ovvero al legislatore o al Ministro della Giustizia.

Di qui la difficoltà di operare, nell’emergenza e con queste direttrici molto stringenti, ad una delibera che potesse essere utile e dare un segnale di attenzione, quale speriamo abbia potuto risultare quella approvata dal plenum dell’11 marzo su proposta della Settima commissione contenente le linee guida per i dirigenti degli Uffici a seguito del DL n. 11 dell’8.3.2020, con la quale, in sintesi, si è proceduto a:

  1. invitare i dirigenti degli Uffici ad assumere le misure organizzative previste dall’art. 2 comma 2 lettere d) e g) del DL in argomento (periodo a decorrere dal 23 marzo 2020) attraverso procedure partecipate, idonee a coinvolgere – con modalità compatibili con il rispetto delle misure igienico-sanitarie prescritte – in funzione consultiva i componenti dell’ufficio, l’avvocatura e il personale amministrativo, in armonia con i principi consolidati che governano a livello ordinamentale l’organizzazione degli uffici;
  2. invitare i dirigenti a trasmettere tali provvedimenti al CSM (settima-emergenzacovid@cosmag.it) al fine di consentire al Consiglio Superiore di acquisire una pronta conoscenza dello stato e delle modalità di organizzazione degli stessi nel periodo emergenziale; fermo restando che, quando i provvedimenti emessi comportino anche una variazione tabellare (escluse le mere modifiche dei calendari di udienza) ovvero una modifica dei progetti organizzativi, i dirigenti degli uffici giudiziari provvederanno con le forme ordinarie;
  3. fornire alcune indicazioni, in tema di rinvii delle udienze penali e civili, finalizzate a garantire la minor presenza possibile negli uffici e l’utilizzo di comunicazioni telematiche, previa interlocuzione con l’avvocatura;
  4. disporre la sospensione/proroga di alcune scadenze organizzative onde non gravare gli uffici giudiziari ed i Consigli Giudiziari. È stata dunque disposta:
    • la sospensione dei termini relativi ai programmi di gestione e dei termini non scaduti per gli interpelli in corso per applicazioni extradistrettuali;
    • la proroga dei termini per la predisposizione delle tabelle feriali;
    • la proroga di 30 giorni del termine per il deposito dei pareri dei Consigli Giudiziari sulla proposta di distribuzione dell’aumento della pianta organica;

Si è altresì proceduto, nell’ottica di favorire il lavoro da remoto o telematico dei magistrati, ad invitare il Ministero della Giustizia, la Scuola Superiore della Magistratura e la DGSIA, per quanto di rispettiva competenza, a voler valutare l’adozione degli strumenti normativi nonché quelli di concreta attuazione, idonei a consentire la predetta modalità di svolgimento dell’attività giudiziaria, anche in considerazione delle perduranti carenze – pur frequenti in molti uffici – della strumentazione tecnica idonea a consentire l’attivazione di alcune modalità di lavoro da remoto, pur previste dalla normativa vigente. Invito specifico è stato rivolto anche ai RID e MAGRIF che, in coordinamento con la STO (struttura tecnica dell’organizzazione, incardinata entro la Settima Commissione), sappiamo stanno offrendo ausilio prezioso su tutto il territorio anche attraverso la predisposizione di agili tutorials per l’uso degli applicativi distribuiti dal Ministero.

Vogliamo segnalare che, attualmente, la Settima Commissione sta lavorando, nelle forme consentite dai collegamenti da remoto, (con l’ausilio della STO) per l’acquisizione dei provvedimenti organizzativi emanati in questi giorni dai dirigenti degli uffici, al fine non solo di mettere a disposizione, in area dedicata della rete intranet del Consiglio (Cosmag.it) quelli maggiormente utili per la specificità del tema organizzativo affrontato ed organicità delle soluzioni proposte, ma anche per individuare le problematiche organizzative più ricorrenti e le soluzioni proposte, onde poter rilevare quelle più idonee ed offrire agli uffici il più presto possibile un elenco agile e schematico di prassi utilizzabili nella gestione delle attività in questa fase di emergenza.

In particolare si sta dimostrando molto importante cercare di realizzare protocolli condivisi (a livello ministeriale con DGSIA e con l’avvocatura per il tramite del CNF) per l’uso degli applicativi nell’attività di udienza ovvero di camera di consiglio, onde cercare di realizzare, pur in questo contesto emergenziale, prassi operative compatibili con la normativa processuale vigente, omogenee, condivise e capaci di garantire la tutela soprattutto dei principi del contraddittorio e del diritto di difesa.

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Su proposta della Sesta commissione è stata approvata una delibera in ordine al tirocinio dei MOT. In attesa dell’evolversi della situazione emergenziale si è, allo stato, ritenuto di confermare la prosecuzione dei tirocini in corso, raccomandandosi, almeno nel periodo di vigenza del DL 8.3.2020 n. 11, di privilegiare lo svolgimento del tirocinio anche tramite collegamenti a distanza o l’assegnazione di attività da compiersi in ambiente domestico, sempre nel rispetto della disciplina imposta dal DPCM, a tutela della salute; con riserva di procedere, sentita la SSM, ad una rimodulazione dei piani di tirocinio, anche alla luce dell’evolversi della normativa connessa all’emergenza sanitaria.

Allo stato non è stata richiesta al legislatore una proroga della durata del tirocinio, dovendosi valutare l’evoluzione dell’emergenza e la complessiva durata della sospensione. Ma è certo che la questione dovrà essere affrontata quando l’emergenza in atto sarà conclusa.

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Su proposte unanimi della Quinta commissione sono state deliberate, all’unanimità, le seguenti nomine:

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Stiamo vivendo un momento difficilissimo: drammaticamente esploso nelle nostre vite, ha sconvolto la consuetudine dei giorni, delle relazioni, del lavoro, del modo, collettivo ma anche individuale, di guardare al futuro.

Cionondimeno è necessario “non mollare”, restare fedeli il più possibile alla nostra vita e ai nostri impegni, anche, e, forse, con ancor più empatia, ricordando che domani, 18 marzo, era previsto un plenum straordinario nel quale il CSM avrebbe ricordato i magistrati assassinati nel 1980, in pochi giorni, tra il 16 e il 18 marzo: Nicola Giacumbi, Girolamo Minervini, Guido Galli e, pochi mesi dopo, Mario Amato e Gaetano Costa

Li ricordiamo da qui, sperando che ai familiari e a tutti coloro che li hanno amati giunga la vicinanza di tutti noi, e la nostra gratitudine per la testimonianza resa in un altro momento davvero drammatico per il Paese.

 Vi racconteremo …!

Alessandra, Ciccio, Giuseppe, Elisabetta, Mario