Alessando Martini
GOP Tribunale di Firenze
Sono Giudice Onorario di Pace, entrato in servizio nell’UPP della IV sez. del Tribunale di Firenze nel dicembre 2022. Ho uno studio professionale di avvocato a Bologna, dove esercito in materia civile e commerciale da molti anni; ho esperienza precedente di Giudice Onorario, avendo prestato servizio come Giudice Ausiliario della Corte d’Appello di Milano.
Per questo motivo mi sono chiesto la ragione per cui il legislatore ha imposto la collocazione dei GOP nell’UPP nei primi due anni di servizio (art. 9 L. Orlando): se con un fine solo smaltitorio in ottica PNRR, compresa la volontà di tenere sotto maggiore controllo una figura su cui si nutre qualche dubbio di fondo, come il Giudice Onorario; oppure la volontà di integrare in un’unità operativa flessibile alle diverse esigenze ‘sul campo’ diverse figure professionali.
Perché in realtà i soggetti impegnati nell’UPP sono molto diversi, a quanto si vede: giovani laureati intenzionati a partecipare ad altri concorsi, oppure rivolti alla ricerca, funzionarti giudiziari esperti, ed infine professionisti con esperienze pluriennali. Per quanto riguarda specificamente la funzione GOP, mi occupa di studio del fascicolo, ricerche giurisprudenziali e preparazione di bozze di provvedimenti; su delega, anche della trattazione delle udienze e dell’attività istruttoria.
La chiave di volta della fortuna dell’istituto dell’UPP sarà quindi da ricercare nella capacità di integrare figure diverse, facendo opportunamente emergere anche i percorsi personali e le capacità di apporto di ciascuno, in una struttura flessibile e adatta alle necessità concrete del lavoro para-giurisdizionale che sta dietro alla funzione tipica del Giudice. Nella sezione in cui sono inserito, posso dire che questo sta avvenendo con successo e soddisfazione, con condivisione di idee, soluzioni, materiali e punti motivazionali, frutto del contributo di tutti.
La sfida invece sarà non disperdere il patrimonio di interazione che si sta mettendo in campo, garantendo a tutti contenuti minimi di stabilizzazione che consentano di non interrompere il percorso intrapreso.