Elezioni CSM 2022 Elezioni CSM 2022
Requirenti
Collegio 2
Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna

Maurizio CARBONE

Maurizio Carbone

Chi sono

Sono in magistratura dal 1994 e dopo un periodo di tirocinio negli uffici giudiziari di Napoli, città in cui sono nato e vissuto per circa trent’anni, sono da sempre presso la Procura di Taranto, mia prima sede dal dicembre 1995 e dove attualmente svolgo le funzioni di Procuratore Aggiunto dal novembre del 2017.

Cosa ho fatto (esperienze associative)

Sempre a Taranto ho cominciato ad interessarmi della vita associativa, partecipando alle riunioni della sottosezione dell’ANM insieme ad un gruppo di giovani colleghi, fornendo il nostro contributo per il migliore funzionamento dell’attività giudiziaria nella difficile realtà meridionale, con particolare attenzione ai temi organizzativi e alle condizioni di lavoro dei magistrati. Abbiamo, in tal modo dato nuova linfa alla vita associativa nel circondario, acquisendo un consenso allargato e trasversale, dando spazio e voce a colleghi che si erano allontanati, in quanto demotivati e delusi.

Sono stato eletto per tre mandati Presidente della sottosezione di Taranto della ANM e tante sono state le iniziative intraprese che hanno visto coinvolti numerosi colleghi nella diffusione dei principi di legalità nelle scuole, tra la gente, nella società civile. Ho svolto altresì il ruolo di componente del Consiglio Giudiziario di Lecce dal 2005 al 2008, svolgendo anche le funzioni di presidente della Commissione flussi.

Nel 2012 sono stato eletto, quale candidato di AREA non iscritto a nessuno dei due gruppi fondatori (MD - Movimento per la Giustizia), al Comitato Direttivo Centrale dell’ANM ed ho ricoperto per 4 anni (dal 2012 al 2016) il ruolo di segretario generale.  Incarico delicato che ho svolto con impegno e passione, ben consapevole del profilo istituzionale e del ruolo di rappresentanza nazionale, sempre attento a sostenere e favorire l’affermazione dei valori costituzionali propri della magistratura progressista, come nella appassionata difesa dei colleghi impegnati nella nota e complessa vicenda giudiziaria dello stabilimento ILVA di Taranto.

Dal 2017 al 2019 sono stato eletto nel coordinamento nazionale di AREA ed ho partecipato alla elaborazione del programma elettorale per le elezioni del CSM del 2018/2022 e organizzato le consultazioni primarie per la selezione democratica e trasparente dei candidati.

Cosa voglio

Il prossimo CSM sarà il primo dopo la vicenda dell’hotel Champagne e la riforma Cartabia. Gli eletti avranno il compito di restituire piena autorevolezza al sistema di autogoverno, quale massima garanzia per la tutela della autonomia e indipendenza della Magistratura, nell’ interesse di tutti i cittadini. Tale obiettivo andrà perseguito assicurando la massima trasparenza e una maggiore tempestività nella trattazione delle pratiche. Questo percorso passa anche attraverso una migliore comunicazione all’ esterno dell’attività del Consiglio: una comunicazione istituzionale che faccia sentire il CSM la “casa comune” di tutti i magistrati.

La riforma Cartabia delinea un modello di magistrato burocrate, timoroso che tende ad uniformarsi agli indirizzi giurisprudenziali prevalenti, piuttosto che concorrere alla evoluzione del diritto vivente.

Sarà compito del prossimo CSM opporsi a questo modello e valorizzare la professionalità e la passione dei tanti magistrati italiani, respingendo il rischio di un approccio burocratico nell’ esercizio di una giurisdizione sempre più schiacciata dai numeri e dal timore di sanzioni disciplinari, comunicando fiducia ai colleghi più giovani.

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