Assicurare trasparenza totale e completa informazione

Una completa informazione istituzionale sulle attività del Consiglio, l'assoluta trasparenza delle procedure, l'immediata accessibilità alle pratiche sono obiettivi realizzabili. Basta volerlo

Riteniamo che un obiettivo prioritario del prossimo CSM sia quello di assicurare trasparenza totale e completa informazione sull’attività e sulle pratiche del Consiglio, nel rispetto delle esigenze legate alla tutela della privacy.

Occorre, anzitutto, attuare una completa, preventiva quando possibile, e comunque tempestiva informazione istituzionale in ordine all’attività ed alle deliberazioni consiliari, atteso che ogni magistrato deve poter conoscere dal Consiglio, e non dalle comunicazioni di questo o quel gruppo consiliare o da qualche inopportuno messaggio privato di qualche consigliere, l’esito delle pratiche di interesse, come delle commissioni, del plenum e di ogni notizia rilevante per la magistratura.

A ciò deve poi accompagnarsi la trasparenza totale. Tutto il materiale relativo alle procedure di bandi e concorsi - compresi i pareri e le autorelazioni - deve essere pubblico, fatta eccezione soltanto per i dati sensibili. Chiunque partecipa ad un concorso deve sapere e deve perciò essere disponibile a rendere pubblici, con le domande, i titoli ad esse allegati.

Così pure tutto quanto riguarda l'organizzazione degli uffici (criteri organizzativi, tabelle, programmi di gestione etc.) deve necessariamente essere pubblico.

Tutte le pratiche che riguardano la vita personale del magistrato - dalle valutazioni di professionalità agli incarichi, dai trasferimenti alle incompatibilità - devono essere immediatamente visibili all’interessato che deve poter esaminare stato e iter della pratica.

In tal modo, mentre si garantirà ai magistrati di poter conoscere tempestivamente, per vie istituzionali, ogni notizia di interesse, si potrà raggiungere l’obiettivo di una rigorosa e controllabile calendarizzazione dei lavori del Consiglio e si eviteranno le relazioni personali e private, che inducono taluni a contattare il consigliere per avere informazioni che ciascuno dovrebbe poter avere subito e per vie ufficiali.

Non è semplicemente un obiettivo che oggi le tecnologie consentono facilmente, ma una concreta realtà su cui il Consiglio ha già lavorato, della quale, in un domani non troppo lontano, tutti potremo beneficiare. Il Consiglio ha difatti realizzato una nuova intranet cui ogni magistrato potrà accedere tramite user.id, password e password temporanee (come avviene per le banche on line). Questo dovrebbe consentire anche l'inserimento on-line di ogni domanda o istanza e dei relativi allegati.

La concreta realizzazione di questo obiettivo rappresenterebbe un vero e proprio salto di qualità e la sua realizzazione deve rappresentare una delle priorità assolute del Consiglio, con la massima attenzione sui tempi di realizzazione e sulla fruibilità, semplicità e istintività del servizio.

La trasparenza e la vicinanza del Consiglio sono possibili. Vanno realizzate.