Risultati primarie elezioni CSM

Nella giornata di giovedì 15.2.18 si è concluso lo spoglio delle schede per le votazioni primarie per l’elezione dei candidati di AreaDG al C.S.M. 2018.

Questi gli esiti

 

Categoria Pubblici Ministeri totale votanti 1897

• Giuseppe CASCINI n. 1174 voti
• Fabrizio VANORIO n. 608 voti
• Schede bianche/nulle n. 115

 

Categoria Legittimità totale votanti 1891

• Rita SANLORENZO n. 959 voti
• Paola FILIPPI n. 802 voti
• Schede bianche/nulle n. 130

 

Categoria Giudici Merito totale votanti 1953

• Giovanni Ciccio ZACCARO n. 458 voti
• Mario SURIANO n. 398 voti
• Alessandra DAL MORO n. 362 voti
• Bruno GIANGIACOMO n. 296 voti
• Roberto ARATA n. 293 voti
• Bruno GIORDANO n. 126 voti
• Schede bianche n. 13 – Schede nulle n. 7

 

Si tratta di risultati significativi per il loro valore numerico, atteso che tantissimi magistrati – quasi duemila – si sono riconosciuti nel progetto di AreaDG per il CSM 2018 e nelle persone che si sono candidate per attuarlo.

Ma lo sono, a maggior ragione, per il modo in cui le primarie si sono svolte, per quanto nel corso di esse è avvenuto e ciò che da esse possiamo trarre.

Le primarie sono state, infatti, un momento di partecipazione e di democrazia con cui quasi duemila magistrati che fanno riferimento ad AreaDG hanno voluto - nei fatti e non solo con proclami - reagire alla brutta legge elettorale che ha cercato di sottrarre ai magistrati il potere effettivo di scelta dei loro rappresentanti in CSM, finendo col favorire quanto essa affermava di voler combattere, ossia lo strapotere delle correnti e dei centri di potere personale.

Le primarie si sono svolte in AreaDG attraverso una competizione seria, reale, trasparente e leale tra i candidati, i quali nel loro “giro d’Italia” hanno potuto incontrare quasi mille magistrati nel più diversi e disparati territori, discutere e confrontarsi con loro di persona in oltre trenta assemblee - tutte molto partecipate -, e in riunioni e incontri dei più vari, sui tanti problemi degli uffici e sulle tante questioni del nostro autogoverno.

Ciò che è emerso è che i magistrati che si riconoscono in AreaDG vogliono confrontarsi e discutere sui tanti temi che il nostro lavoro involge, ad iniziare dai temi ordinamentali e dell’autogoverno, di cui vogliono che sia assicurata autorevolezza e credibilità.

Ma ciò che resta delle nostre primarie, oltre al valore inestimabile di una scelta e di una pratica democratica, è lo spirito di coesione e di condivisione maturato dai candidati tra loro, tra loro ed il gruppo e in questo tra tutte le sue componenti e articolazioni. Un lavoro corale che ha visto la mobilitazione di bravissimi candidati, di generosi referenti locali e di tantissimi colleghi disponibili a dialogare e discutere.

È una ottima base di partenza. È la nostra base di partenza per le elezioni del CSM 2018.